È di questi giorni la notizia di una coppia di mamme di Torino a cui, a seguito del riconoscimento del figlio da parte della madre intenzionale, è stata rigettata la richiesta del doppio cognome da parte del Tribunale. Il Comune di Torino si è costituito nel giudizio di appello promosso dalle due donne per sostenerne la richiesta e per difendere la legittimità del processo di riconoscimento dei figli e delle figlie delle famiglie arcobaleno, ribattezzato “la primavera arcobaleno”, che proprio a Torino ha avuto inizio nel 2018. Va detto che in assenza di una legge parlamentare le nostre famiglie continuano a vivere situazioni diverse a seconda di dove si ha la fortuna di vivere e risiedere.
Questo processo di riconoscimento della doppia genitorialitá è avvenuto, infatti, solo in alcune città, a macchia di leopardo, in altre si continua a vivere senza nessun riconoscimento e nessuna tutela per i nostri figli e le nostre figlie. Quello che chiediamo da sempre è una legge nazionale che consenta il riconoscimento alla nascita dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali, perché solo così il paese potrà fare un passo avanti nella parità togliendo intere famiglie dal far west che attualmente regola le loro vite.