“A noi la battaglia, a Dio la gloria”. Si è chiuso con toni da crociata il Family Day dei gruppi oltranzisti che manifestano contro il disegno di legge Cirinnà. Ampi spazi del Circo Massimo lasciati vuoti hanno testimoniato una partecipazione al di sotto delle previsioni.
“Sabato scorso l'Italia ha visto sfilare tra sorrisi e canti migliaia di persone che chiedono un passo in avanti verso un Paese più giusto – ha commentato la presidente Marilena Grassadonia -. Oggi a Roma abbiamo visto in piazza gli striscioni degli estremisti di Forza Nuova, cartelli che definiscono gay e lesbiche “sbagliati”, manifesti con su scritto “contro” e “vietato”. Le nostre piazze non erano contro nessuno, al Circo Massimo invece ha sfilato chi ci vuole cancellare. Non dobbiamo aggiungere altro: al Family Day si è ammonito i parlamentari a ricordarsi del giudizio di Dio quando dovranno votare sul Ddl Cirinnà. Noi ci accontentiamo di chiedere un voto giusto che riconosca gli stessi diritti e gli stessi doveri a tutti i cittadini di questo paese. Chiediamo semplicemente ai parlamentari di pensare ai nostri bambini, cittadini minori e discriminati, quando saranno lì con la scheda in una mano e la loro coscienza nell'altra”.
Samuele Cafasso
Claudio Capocchi
ufficio stampa Famiglie Arcobaleno stampa@famigliearcobaleno.org
Presidente
Marilena Grassadonia